sabato 30 ottobre 2010

Ma i nostri bambini come ci vedono?

Premessa: guardate questa foto (Carmen Consoli versione romantic glamour), togliete una quindicina di centimetri sui fianchi, sostituite l'elegante mise con una tuta sbrindellata (o, a piacere, con una maglia a collo alto e un paio di jeans), ripulite il viso dal trucco e arruffate un po' i capelli,
fatto?
Il risultato ottenuto vi darà un'idea del mio aspetto.
Questa premessa è indispensabile se no, non si capisce il mio disappunto quando giorni fa, sfogliando insieme un libro, il gigantino indica un'immagine e tutto sicuro dice “mamma”.

immagine tratta da "le più belle filastrocche" di T. Wolf,  C. Coppini - Dami Editori

“vabbè” penso io “sarà un po' assonnato” senonché la cosa si è ripetuta ogni volta che ha visto quell'immagine nei giorni seguenti.
Che sconcerto: "quel piccolo gianburrasca (chè si evince chiaramente dal sorrisetto abbozzato) versione autunno-inverno, sarei io?" "ma non mi somiglia per niente". Vedeste la tranquillità, poi, con cui col ditino sul disegno dice "mamma" e passa oltre.
Ho deciso di non indagare per non influenzare il suo comportamento, anche se convocherei in seduta spiritica Piaget, Steiner, Montessori e pure Freud tanta la curiosità di capire cosa gira (evidentemente a ruota libera) in quella testolina bella. Ma, no che poi lo sveglierebbero per osservare dal vivo. E mi tocca pure fare affidamento sulle mie sole forze dato che papà camp è rimasto un po' piccato dalla costatazione di non essere anche lui presente nel tomo.
Comunque ho formulato varie ipotesi:
  1. sarà che quest' estate abbiamo passato molto tempo alla ricerca di lumachine che "fa ninna", almeno finchè non sono emigrate in massa alla ricerca di luoghi meno soggetti a cataclismi gigantineschi.
  2. Sarà invece (e questa è la mia preferita) che ai suoi occhi sono un bimbo come lui dolce, allegro e un po' monello, un compagno di giochi insomma. Permettetemi di dire: "il mio cuore vola alto come un falco". Tra l'altro si spiegherebbe la tendenza che ha ad ignorararmi quando mi produco nel mio più convinto tono autoritario.
  3. Sono poi così sicura che col suo ditino indichi il bimbo e non la rana?
Nel frattempo che decido, forse farei bene a rinnovare un po' il mio guardaroba, a onor del vero, va detto infatti che il gigantino avrà visto mamma camp in abiti femminili cinque, sei volte al massimo dal dì della sua nascita ma, aspettate un po'...e se fosse

   4.  Un astuto complotto ordito da papà camp con la complicità dell'ignaro gigantino perché, si sà, anche l'occhio vuole le sua parte?

Del resto è noto che la spiegazione più semplice spesso è anche quella corretta.
Bah!



Caro stellocchio di mamma che cosa bella è la tua mente adesso e piano piano diventerà sempre più simile a quella di noi adulti e tutti ne saremo felici e orgogliosi; eppure la tua mamma ti augura di rimanere anche un po' come sei adesso, c'è tanto spazio nella tua testolina lascia un posticino dove mettere pensieri di mamme che somigliano a bambini monelli e, quando sarai grande, ricordati di quel posticino, torna a guardarci dentro e ritroverai un tesoro: esattamente quello che tanta gioia dona a tutti noi oggi.







2 commenti:

  1. Ma che bello questo post! mi hai fatto davvero ridere! Secondo me collega l'immagine al gioco delle lumachine...
    Comunque il tuo bimbo è troppo simpatico!

    RispondiElimina
  2. Dici, Plotina, che è solo per via delle lumachine?
    Peccato, la seconda ipotesi, per quanto un pò preoccupante, mi piaceva proprio.
    Son contenta che ti abbiamo fatto fare due risate, a presto ciao.

    RispondiElimina

Ma dai, sei arrivato fin qui!!!?
Allora su: fai un altro sforzo...

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