giovedì 19 luglio 2012

Tutto da rifare


Ricordate quello che ho scritto nell'ultimo post riguardo a Matteo e ai nostri problemi con la cacca? Ebbene c’era qualcosa di troppo strano nel suo atteggiamento, allora ho cercato in rete e mi sono imbattuta in questo.
Sconvolgente, vero?
Tanto più che anche Matteo tende a trattenere la cacca per più giorni e l’ultima volta, farla, gli ha procurato dolore. Ho chiamato  la pediatra la quale mi ha spiegato che forse sono stata troppo insistente con questa storia di togliere il pannolino e che questo lo ha portato a trattenersi per paura di sbagliare. A loro volte le feci non espulse gli hanno provocato delle ragadi, le quali rendono l’evacuazione (che avviene solo quando indossa il pannolino) dolorosa.
Insomma un brutto circolo vizioso che potrebbe portarlo alla stitichezza!
La strategia propostami è stata la seguente:


1. curare le ragadi

2. tornare al pannolino in modo che sia “pronto” non appena sente lo stimolo invece di trattenersi aspettando che io glielo metta.

Che dire: ho combinato un bel pastrocchio tanto più che adesso debbo spiegare a Matteo il perché di questo passo indietro. Fortuna che già da qualche giorno avevo iniziato a “sdrammatizzare” l’argomento con una serie di approfonditi ragionamenti sulle svariate forme, consistenze, colori e odori della cacca. Debbo dire che Matteo è molto interessato all’argomento. In particolare è rimasto colpito quando gli ho detto di non aver mai visto una cacca rosa e profumata nonché dall’esistenza della mitica “diarria”, cacca gialla, liquida e puzzolentissima accompagnata da bue grandi al pancino.
Tempistica perfetta così adesso posso dirgli che la sua è una cacca paurosa che non vuole andare nel water e nemmeno nel vasino, allora rimane nel suo sederino ma così gli fa le bue. Dobbiamo farla uscire e per riuscirci gli dobbiamo fare uno scherzetto: mettiamo il pannolino così lei uscirà pensando di sporcargli le mutandine e di far arrabbiare la mamma e invece noi la butteremo via. Ah, ah, ah!
Vi sembra credibile?
Mah, speriamo. Sempre nell’ottica di sdoganamento estremo della "materia" ho finalmente scelto uno dei libri sull’argomento cacca (sono tantissimi) da proporre a Matteo. Pare sia un best seller nel genere.
Ma insomma: ho spaventato Matteo con le mie reazioni esagerate invece di tranquillizzarlo e aiutarlo a prendere fiducia in se stesso!
La cosa peggiore è che, ancora adesso, faccio fatica a capire quando e come ho combinato questo disastro. 
E adesso una canzone del mitico Silvestri che in questo caso ci sta tutta:


4 commenti:

  1. Ciao, sono Mamma Pigra. Hai un blog interessante, non c'è che dire. Volevo invitarti a un tea time al mio club: mammepigreclub.blogspot.com/, dove si trattano le cose dei figli in maniera un po' ironica e caricaturale. Ti ho anche inserito tra i miei blog preferiti. Spero che diventeremo amiche

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    1. Grazie Mamma Pigra, ho fatto un giro da te ed effettivamente sei molto simpatica e "leggera". Ti seguirò, a presto ciao.

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  2. Sei una persona molto seria, ma vorrei invitarti ugualmente a leggere il mio divertente aneddoto sulla cacca pubblicato sul mio blog (mammepigre.blogspot.com), si intitola 'argomenti'. buona lettura!!

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  3. Ah, ah, ah seria no, magari seriosa, che è peggio! Comunque vengo subito a leggere il tuo aneddoto anzi scusa se non ho risposto al tuo commento precedente ma questo è un periodo molto intenso. A presto, ciao.

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Ma dai, sei arrivato fin qui!!!?
Allora su: fai un altro sforzo...

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