domenica 4 agosto 2013

Pro bono

E non so dirvi la felicità nell'andare a letto sapendo di non sentire più urla di dolore dal piano inferiore.
Ce l'abbiamo fatta: i dolori che assillavano papà non ci sono più!!!
Miracolo?!!!
Macchè:

Abbiamo eliminato lo stent ureterale doppio J

che come volevasi dimostrare era la causa del dolore

sostituendolo con uno stent ureterale mono J

perché uno stent è necessario.
E accidenti: c'è voluto un anno, il rischio di una dipendenza da farmaci analgesici e quello di gesti estremi.
Perché tanti dottori (non solo quelli in medicina) ti fanno domande ma poi non riflettono sulle risposte che dai:

"Da quando soffre di questi dolori?".
"Da quando ho messo lo stent, non è che sia proprio questa la causa?".
"No: il dolore da stent è diverso e poi la localizzazione non corrisponde".
"Ma non si potrebbe cercare un'alternativa a questo stent?"
"...".

L'alternativa ce la siamo cercata da noi e fortunatamente l'abbiamo trovata. Neanche ci speravamo più di tanto: lo stesso urologo che ce l'ha proposta non era sicuro dei risultati. E invece dal giorno stesso dell'intervento i dolori sono cessati e papà non usa più antidolorifici di sorta.
Soffre di un fastidio costante alla stomia ma niente di lontanamente paragonabile alla situazione di solo un mese fa.
Va anche detto che l'impatto sul sé corporeo è pesante: un tubicino di venti cm che fuoriesce da una stomia non è il massimo (prima non si vedeva nulla); e anche le operazioni di cambio placca sono diventate più complesse ma

il dolore non c'è più.

Quando torneremo da quelli che "doppio J forever" ci prenderemo la nostra soddisfazione: quella di dare un senso a questa brutta esperienza, consigliando ai "dottori" di ricordarsi di noi, nel caso incontrassero un altro paziente coi problemi di papà (ma se prima di andare da loro sarai capitato qui, sarà anche meglio) invece di farlo disperare a vuoto.
Però che bello quando le cose vanno per il verso giusto: ci si sente presi da un senso di riconoscenza cosmica che spinge ad atti di altruismo un po' folle dunque:

caro navigatore disperato qui giunto per aver digitato le parole "dolore", "stent ureterale", "doppio j", "briker" e via dicendo, spero di esserti stata utile, se hai bisogno di chiarimenti puoi usare la mail ma soprattutto (da una che sa quello che stai passando):

Coraggio!



2 commenti:

  1. Camp, io spero di non avere mai bisogno di uno stent ma sono certa che qualche navigatore capiterà qui e magari allevierai il dolore di qualcun altro e questo è già bellissimo!
    nel frattempo, sono davvero contenta per tuo papà, immagino davvero che sollievo! Questa è una splendida notizia!
    ti mando un caro abbraccio!

    RispondiElimina
  2. Si, si Plotina è una cosa bellissima e me ne rendo conto man mano che passano i giorni. Pensare che se non avessimo insistito le cose sarebbero andate davvero male...
    invece: ce l'abbiamo fatta! Evviva.
    Grazie per l'abbraccio che ricambio calorosamente e tanti baciotti a Virginia!!!

    RispondiElimina

Ma dai, sei arrivato fin qui!!!?
Allora su: fai un altro sforzo...

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