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Eccoci qui: dopo la festa per il secondo compleanno del gigantino, ce l'abbiamo fatta!
Solo due settimane fa non ci avrei giurato perchè non avevo affatto voglia di festeggiare; Mi era presa così, un continuo ripensare a quel giorno di due anni fa che mi ha cambiato la vita, concentrata su tutto quello che è andato storto, e c'è n'è stato di materiale su cui riflettere; un'indisposizione generalizzata verso tutti quelli, una quantità di persone, che ancora si scandalizzano se il citofono è staccato e il cellulare abbandonato, come se allevare un bambino sia una cosa che si possa fare tra le altre; un bisogno di chiudermi nella mia famiglia che poco spazio lasciava a festeggiamenti pubblici tanto più che io non sono stata abituata a festeggiare i compleanni. Ma i figli, si diceva, ti cambiano tutto e dopo parecchi giorni di riflessione ho pensato a questo bimbo dalla personalità istrionica che ama la confusione e l'allegria e mi sono detta che vederlo sorridere vale qualsiasi sforzo e allora ho deciso: festa in casa, nonni, zii, cuginetti. Una settimana per riassettare il camp (un pensiero commosso alla casalinga comunità ragnesca, vistasi sfrattata a colpi di ramazza), un'altra per organizzare il rinfresco, brividi finali con lo scoppio, a tre giorni dall'evento, dell'emergenza familiare mensile (raccolta olive minacciata da maltempo incessante) che mi ha in parte privato del fondamentale aiuto di papà camp, però alla fine è andato tutto bene.
Da ricordare: il momento in cui gli adulti hanno capito che i palloncini erano attaccati al soffitto per semplice forza elettrostatica (geniale idea di papà camp) e li hanno fatti cadere: tutti a giocare a pallavolo tra scoppi improvvisi o provocati ad arte (quattro palloncini superstiti vagano tuttora spersi tra sala e cucina) ma soprattutto il viso di Matteo in uno dei suoi sorrisi più belli e convinti mentre si applaude dopo aver spento le sue due candeline. Giuro, mi sono commossa!
Ciao, da ora in poi le feste di compleanno, ma anche il Natale, ecc., sono tutte per i bambini, per il loro mondo di fiaba.
RispondiEliminaNe vale la pena, ne sono certo, non fosse altro che per vederli sorridere, anche per un istante soltanto.
Auguri a Matteo, Cristiano
Che bello! Oltre al fatto che sia stata una bella festa, avete creato anche uno splendido ricordo!
RispondiElimina@Cristiano: hai ragione e la cosa sorprendente è che se ci si lascia andare un pò il tutto non costa la fatica che ci si immaginava e anzi è come se riuscissimo a tornare anche noi bambini, con lo spirito almeno, e allora non sono solo i nostri figli a sorridere lo facciamo anche noi e loro lo vedono e sicuramente ne sono felici. Ciao
RispondiElimina@Plotina: si Plotina i figli ti riempiono la vita di momenti memorabili, tra le tante cose che devi fare nell'attesa ricorda di preparare video-fotocamere e album in quantità. Ciao
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