domenica 1 maggio 2011

Comunicazione di servizio: onda nera persistente

Come da titolo post si avverte che mamma camp è attualmente travolta da un'ondata di negatività che assume le forme di umor nero, facile irritabilità, stanchezza atavica e malesseri fisici generalizzati; avendo tutto ciò (si spera momentaneamente) trasformato la scrivente in una specie di zombi di genere femminile affetto da isteria, la stessa ritiene opportuno avvertire che potrebbe latitare a tempo indeterminato dalla sua attività di blogger saltuaria. Per le ragioni sopra esposte potrebbero altresì verificarsi spiacevoli quanto inattesi crolli quantitativi e qualitativi in relazione all'attività di commentatrice.
La scrivente si scusa anticipatamente e preventivamente, consapevole, peraltro, che in tali frangenti è indicato e caldamente raccomandato un adeguato periodo di quarantena al fine di evitare il diffondersi del contagio.

La negatività è contagiosa: basta abbassare un po la guardia e quella si insinua e più o meno rapidamente (dipende dalle condizioni psicofisiche generali) ti avvelena la vita. Io detesto la negatività, proprio non vorrei averci nulla a che fare, mi impegno molto per allontanarmene non appena la scorgo. Eppure stavolta non solo mi sono lasciata avvicinare ma mi sono fatta pure contagiare. A onor del vero va detto che la forma che mi ha colpito è particolarmente virulenta e scientemente motivata, presentandosi in fattezza di essere finto depresso, litigioso nonché vendicativo e incontentabile,  aggiungete il fatto che l'essere in questione non ha granchè da fare delle sue giornate e capirete la devastazione generale che è riuscito a portare nella mia vita. 
Accidenti come sono arrabbiata: perché gli ho permesso di avvicinarsi così tanto? Eppure sono anni che alla base del mio equilibrio psichico vige una certezza conquistata a caro prezzo: nella vita capita di avere a che fare con persone che ti tratteranno male a prescindere da come ti  comporterai con loro e le uniche cose che puoi fare sono continuare a tentare (soprattutto nel caso tu sia interessato al raggiungimento della santità) o mandarle a quel paese. Di solito propendo per la seconda opzione che, quando sia impossibile realizzare completamente, applico nella forma del distacco emotivo condiscendente ma stavolta no. Regressioni! Tuttavia, stante la certezza che una mamma a tempo pieno non può indulgere in tali stati d'animo, urge arginare l'infezione utilizzando qualsiasi mezzo messo a disposizione dall'umano scibile. 

Dunque che si canti e si balli


e dopo l'inchino al menestrello, che si continui a vivere...bene.

6 commenti:

  1. Ciao cara camp!
    spero che il virus passi in fretta... si sa... basta trovare l'antibiotico giusto!
    nel frattempo, magari aiuta un abbraccio virtuale!

    RispondiElimina
  2. io convivo perennemente in una alternanza tra umore nero e umore rosa, l'equilibrio? questo sconosciuto... speriamo che il nero svanisca presto e che il sole ci "illumini", un abbraccio

    RispondiElimina
  3. @Plotina: ah gli abbracci sono come la vitamina C per il raffreddore, quanto all'antibiotico, trattasi di forma virale resistente, ma spero nel progresso farmaceutico. Baciotto

    RispondiElimina
  4. @MammaMicia: ma qui non si tratta del normale alternarsi di momenti buoni e cattivi, qui sono proprio crollata! E non ho voglia di rialzarmi cioè, per il momento. Forse perché c'è ancora qualcosa da capire. Boh, comunque grazie per l'incoraggiamento e attenzione: sono ancora contagiosissima!

    RispondiElimina
  5. quindi sei un caso grave e patologico!!!??? e contagioso!!! dai che ti sento già più combattiva!!! se hai voglia scrivici cosa è quel"qualcosa da capire", di solito, a metterlo nero su bianco già diventa più chiaro...

    RispondiElimina
  6. Ciao Mammamicia sto provando a scrivere ma è ancora tutto molto confuso, grazie.

    RispondiElimina

Ma dai, sei arrivato fin qui!!!?
Allora su: fai un altro sforzo...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...