lunedì 19 marzo 2012

Auguri papà!

Caro papà: auguri!
Da papà hai combinato un sacco di pasticci

"chi mai sarà
cosa farà
un buon papà?"


E tu che ne potevi sapere?
Che queste domande te le eri fatte, da figlio, mille volte.
Ma nessuna risposta ti era sembrata altrettanto convincente
di un solo, piccolo ricordo
che, però, non avevi.

"E che ne so 
io non ce l'ho,
mò vedo un po' "


Caro papà auguri,
te li meriti
perché l'impegno ce l'hai messo.
Il mio nome l'hai scelto tu,
non piaceva a nessuno,
troppo duro, troppo adulto.
E per paura che qualcuno potesse approfittare del fatto che eri in ospedale
per chiamarmi in altro modo,
chiedesti di essere dimesso e andasti all'anagrafe.
Tu allora non potevi saperlo
ma crescendo avrei amato il mio nome.
Non per il suo suono (duro davvero)
né per il suo significato:
"tempio di Dio", per i miei gusti, è un tantino pretenzioso.
Io amo il mio nome
perché è lo stesso
di una donna
che ha visto il bambino che eri
e l'ha trattato con affetto.
Sarà per questo che anche a me capita, a volte,
di vedere quel bambino.

Ti sei impegnato papà
e io vorrei farti un regalo.
E non puoi protestare
perché è un regalo che non costa niente:
è un sogno, papà,
perché solo in sogno
si può regalare un ricordo che non c'è.
Allora, in sogno,
io ti riporterei a quel giorno di tanti anni fa
in quell'enorme camerata piena di bambini.
Sarebbe notte,
sarebbe silenzio
se non fosse per i lamenti di un bambino,
livido dalle punizioni ricevute.
All'improvviso la porta si aprirebbe
e ai tuoi occhi si presenterebbe la figura di un uomo
grande e grosso
che grida il nome del suo bimbo.
Invano i frati cercano di fermarlo.
I ragazzi gli indicano il letto di suo figlio
e lui vi si avvicina.
Fin qui i tuoi ricordi
ma adesso concentrati, papà, seguimi
ché da qui le cose inizierebbero ad essere diverse da come le ricordi:
perché quel bimbo saresti tu
e quell'uomo sarebbe tuo padre
venuto a prenderti per riportarti a casa.
E allora, per il resto della vita,
pensando a chi è un padre,
non avresti il ricordo di un uomo grande e grosso
che stringe il figlio tra le braccia
ma quello di un bambino che si rifugia sul petto di uomo
e dall'alto si sente al sicuro e forte.
E allora finalmente sapresti
come un padre abbraccia suo figlio.

E questo sarebbe il mio regalo per te.
Auguri papà.

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