sabato 18 settembre 2010

Calzini sporchi e coscienza ecologica


Ci sono cose che una persona non può rimandare all'infinito: quando ti accorgi che nei cassetti sono rimasti tre paia di calzini bianchi, ti coglie la certezza che i latitanti si trovino nel sacco degli orrori, sporchi, sporchissimi.Urge lavarli, al più presto, a tutti i costi. Ora, chi usa questo pregevole indumento sa bene quanto sia difficile riportarlo ogni volta agli antichi splendori, trattasi di questione seria e complessa; non bastando lavarli in lavatrice, neppure a 90 C° e, non essendo ecologicamente tollerabile usare litri di detersivo nè additivi di dubbia composizione chimica, mamma camp fa così: mette in ammollo i suddetti in acqua,detersivo e candeggina e dopo qualche ora procede al risciacquo a mano, preliminare ad un semplicissimo lavaggio in lavatrice a 40 C°. Risultato: bianco splendente, tessuti rispettati, inquinamento minimizzato.
Ieri si era appunto al momento del risciacquo, di solito queste attività vengono svolte dalla mamma campeggiatrice mentre il gigantino dorme, ma ieri la tabelle di marcia prevedeva altre incombenze dunque la rischiosa decisione di effettuare l'operazione in presenza del bimbo.
Coerenza, prima di tutto: se mamma camp gioca con l'acqua è ragionavole supporre che anche al gigantino verrà voglia di farlo e non ci saranno parole sufficientemente persuasive per impedirglielo.Difatti eccoli là, ameno quadretto di vita domestica, lei a sciacquar calzini, lui a riempire bicchieri d'acqua dal rubinetto del bidet per poi svuotarli nell'adiacente secchio. Una cosa però turba la mamma e non è il laghetto che si va formando sotto i piedi del gigantino, quanto la costatazione che non si può sprecare tutta quell'acqua così, per gioco,


"almeno amore quando svuoti il bicchiere,chiudi il rubinetto"
dice la mamma,con grande presenza di spirito: ci fosse stata qualsiasi altra persona, avrebbe interrotto il flusso e basta, senza spiegazioni tanta è l'insofferenza che le provoca l'inutile spreco. A dire il vero così ha già provato a fare in altre occasioni, ma più chiudeva, più il gigantino riapriva; nè sono serviti discorsi fatti con voce amorevole, l'unico espediente valido dimostrandosi la chiusura del tecnico manipolo istallato dallo zio tecnico al momento della costruzione del bagno ( e pensare che l'ignara giovine aveva all'epoca obiettato sull'utilità dell'aggeggio) ma mamma camp oggi non ha cuore di ingannare l'eroico mescitore, di sopportare il suo sguardo di disappunto nel costatare che, senza alcun motivo che GLI sia apparente, all'improvviso aqua più. Cosa ne sarà del principio di causa effetto che timido si va formando nella sua testolina?Già rassegnata all'idea di rinunciare alla prossima doccia onde non incidere negativamente sul bilancio idrico familiare e mondiale, è solo per mera abitudine alla reiterazione (derivata da mesi e mesi di esposizione alla famigerata banda dei teletubbies) che mamma camp ripete
"amore però quando svuoti il bicchiere, chiudi il rubinetto"
é allora che l'inaspettato accade: il gigantino alza la testa, guarda la mamma e...
chiude il rubinetto!





Tesoro mio, mio piccolo gigantino, sei proprio un ometto. Vorrei darti tanti bacetti da farti venire il singhiozzo, vorrei lanciarti in aria e riempirti di caramelle perché hai fatto una cosa che tanti adulti molto più intelligenti di te non fanno, pur sapendo che è importante. La tua mamma, che ti vuole tanto bene, che passa tutto il suo tempo con te e certe volte si chiede se ne vale la pena oggi ha capito che si, il tempo passato con te è prezioso è non è mai impiegato male anche quando non facciamo niente di speciale, anche quando lo passiamo a lavar calzini.
Baci bacini e baciotti, gigantino mio.












4 commenti:

  1. "pedagogia delle piccole cose" : meravigliosa definizione!!
    "il tempo passato con te è prezioso è non è mai impiegato male anche quando non facciamo niente di speciale" assolutamente d'accordo. sono i piccoli gesti, l'esempio quotidiano nelle cose di ogni giorni a fare la davvero la differenza nell'educazione dei nostri bambini.
    e anche a me si contorce lo stomaco a vedere il piccolo ale che spreca il fabbisogno idrico dell'Africa intera per lavarsi le manine e la bocca dopo la pappa !!

    Ciao

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  2. Però Francesca quanto è faticoso comportarsi in modo (solo apparentemente) così semplice!
    Tuttavia la chiusura del rubinetto non è stata occasionale, pare che il gigantino abbia preso l'abitudine. Che soddisfazione!
    Ciao.

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  3. Ma tutti i bambini sono affascinati dall'acqua? I miei, anche se sono più grandi, adorano lavare calzini ;-)

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  4. Beh non esageriamo che il gigantino gioca solo con l'acqua. Lavare i calzini per adesso non se ne parla. Vedremo.

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Ma dai, sei arrivato fin qui!!!?
Allora su: fai un altro sforzo...

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