mercoledì 21 febbraio 2018

Natale 2017

Matteo compie gli anni a fine novembre e quest'anno ha ricevuto in regalo un oggetto che desiderava da molto; un po' per il costo, un po' per somministrargli una sana dose di frustrazione, infatti, ne rimandavamo da tempo l'acquisto. La felicità che ha provato quando ha aperto il pacco è stata grande, gli occhi sbrilluccicanti, si è profuso in bacetti e ringraziamenti a genitori e zii, noncurante del fatto di aver ricevuto un unico regalo.
A metà dicembre constatando un'insolita assenza di richieste di doni a Babbo Natale, ho esordito: 
"Matteo ma non sarebbe ora di scrivere la letterina a Babbo Natale? Lo sai che poi all'ultimo momento gli elfi non ce la fanno a costruire tutti i regali, dai su inizia a scriverla. Ma poi, cosa chiederai?" 
E lui: "Mamma io quest'anno non chiedo niente a Babbo Natale." 
E io: "Come non chiedi niente?!" 
"Si mamma io ho avuto quello che desideravo per il mio compleanno e adesso non mi serve niente.". 
"Matteo ma sei sicuro? Ma poi la mattina del 25, quando non troverai niente sotto l'albero, non è che ci rimarrai male?". 
"No mamma, stai tranquilla".
E io tranquilla sono stata, finché la mattina del 24, dopo un insolita attività e un sospetto traffichio con fogli e penne, Matteo si presenta con un pezzo di carta che con estrema cura adagia accanto al presepe, vicino ad una fetta di panettone e una carota. 
Dico: "cos'è Matteo?" 
E lui raggiante: "la letterina per Babbo Natale e la merenda per lui e le sue renne, stasera ci mettiamo anche un bicchiere di latte". 
In un attimo la mia mente è stata occupata da immagini elfi in febbrile attività, operai Amazon in sciopero, file interminabili alle casse di ipermercati saccheggiati e angosciosi eco di "Fate Presto!". Un tantino tremante mi avvicino e leggo:




Avrei voluto abbracciarlo e dirgli che bambino speciale è, invece, ancora un po' intontita gli ho detto: 
"Ma Matteo che l'hai scritta a fare questa lettera? Non hai chiesto niente, Babbo Natale non verrà". 
Lui prontamente mi ha risposto: 
"Mamma mica Babbo Natale viene solo se gli chiedi qualcosa, piuttosto ricordiamoci di spegnere il camino stasera".
La mattina successiva, appena alzato è andato a controllare e porgendomi "la letterina" raggiante e un po' saccente m' ha apostrofato: 
"Vedi mamma che avevo ragione io!" :





Caro Matteo un giorno ti racconterò di tutte le terribili cose che sono accadute quando eri piccolo e aspettavi Babbo Natale. 
Di come ci sentivamo tutti impauriti e arrabbiati, di quanto nonostante ci dessimo da fare non arrivassimo mai a sentirci soddisfatti e tranquilli. 
Di come illustri uomini ci invitassero ad essere affamati e folli, a primeggiare, a non accontentarci mai e di come altri, meno illustri, ci rimproverassero di non essere all'altezza di vivere in quella nuova e magnifica realtà.
Di quanto il mondo fosse sull'orlo di un baratro e invece di aiutarci a spezzare le catene che ci tenevano legati l'uno all'altro, tutti eravamo impegnati a proteggere i pochi centimetri di spazio a nostra disposizione. 
Un giorno ti racconterò delle paure, i dubbi e le insicurezze di una mamma semplice che pensava a come cambiare tutto ciò o almeno a come proteggere suo figlio e di come quel bambino, la mattina di una vigilia di Natale, le abbia riempito il cuore di speranza. 
Grazie Matteo



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