Accidenti: il gigantino si è fatto Male e anche mamma e papà: un punto di sutura sul labbro inferiore destro, all'uno, una dolorosissima stretta al cuore, agli altri.
Un attimo prima era sulla sedia a fare contorsionismo, il secondo dopo a piangere spaventato, nella breve frazione di tempo centrale ha allentato la presa ed è andato a sbattere sullo spigolo del tavolo, presumo almeno, perché io benché fossi vicina a lui ho visto ma non ricordo esattamente. Dopo aver fermato il sangue, somministrato una tachipirina per il dolore e del ghiaccio e finalmente dopo che ci siamo tutti calmati, papà camp ed io abbiamo capito che il taglio era molto profondo e sembrava arrivare fino all'interno della bocca allora abbiamo deciso di andare in ospedale. In macchina il gigantino si è subito addormentato ed è rimasto così finchè il medico e l'infermiera non l'hanno svegliato per controllare la ferita. Fortunatamente la ferita all'interno dalla bocca non era collegata a quella esterna ma hanno ritenuto opportuno mettere un punto di sutura all'esterno affinché i lembi si saldassero bene.
Ora, non è che la sanità italiana faccia schifo però a volte si ha l'impressione che sia un po barbara: voglio dire con un bambino di due anni si potrà pure usare un po di anestetico locale...invece no e se mi mancano le immagini dell'incidente, quelle della satura ce le ho scolpite in testa come pure l'espressione incredula del gigantino mentre piangeva come a dire "ma perché?" Ma Matteo è un bimbo che non ama riflettere a lungo sul dolore e in macchina si è subito riaddormentato. Domenica è stata una giornataccia e anche se il gigantino ha mangiato ed è stato abbastanza bene ripensavo continuamente a quell'immagine e a quanto sia stata lontana dall'intuire una situazione pericolosa. Ho pensato che c'è davvero da diventare iperprotettivi, ho messo in discussione la mia permissività sul campo motorio e persino la decisione di averlo portato al pronto soccorso. Insomma, un temporaneo choc postraumatico dove il trauma è stato non tanto l'incidente quanto l'intervento successivo. Difatti quando oggi ho domandato al gigantino chi gli avesse fatto la bua ( lui dice di avere un "pipistello" sul labbro) non mi ha risposto "la sedia " o "il tatolo" ma " la dottoessa", in realtà infermiera perchè il medico ha solo supervisonato e meno male, che sembrava il cugino bello di zio Fester.
Ora, non è che la sanità italiana faccia schifo però a volte si ha l'impressione che sia un po barbara: voglio dire con un bambino di due anni si potrà pure usare un po di anestetico locale...invece no e se mi mancano le immagini dell'incidente, quelle della satura ce le ho scolpite in testa come pure l'espressione incredula del gigantino mentre piangeva come a dire "ma perché?" Ma Matteo è un bimbo che non ama riflettere a lungo sul dolore e in macchina si è subito riaddormentato. Domenica è stata una giornataccia e anche se il gigantino ha mangiato ed è stato abbastanza bene ripensavo continuamente a quell'immagine e a quanto sia stata lontana dall'intuire una situazione pericolosa. Ho pensato che c'è davvero da diventare iperprotettivi, ho messo in discussione la mia permissività sul campo motorio e persino la decisione di averlo portato al pronto soccorso. Insomma, un temporaneo choc postraumatico dove il trauma è stato non tanto l'incidente quanto l'intervento successivo. Difatti quando oggi ho domandato al gigantino chi gli avesse fatto la bua ( lui dice di avere un "pipistello" sul labbro) non mi ha risposto "la sedia " o "il tatolo" ma " la dottoessa", in realtà infermiera perchè il medico ha solo supervisonato e meno male, che sembrava il cugino bello di zio Fester.
Diciamo che è andata, anche se rimane d' aspettare che il punto cada e da scongiurare che non riaccada una cosa simile. Tanto Matteo non sembra capire quando il suo modo di muoversi diventa pericoloso, lui continua a correre e ad arrampicarsi e a saltare, io ho sempre avuto fiducia nella sua capacità di cadere e rialzarsi. Adesso però, ho qualche ripensamento.
Come mi dispiace!
RispondiEliminami dispiace davvero tanto!
poverinoooo!!!!
Io penso che diventerò una mamma iper protettiva e che questo farà più male a mio figlio che una brutta esperienza come questa...
Purtroppo già mi vedo con i miei nipoti e, soprattutto con il più piccolo, C., io sono quasi paranoica...
con il risultato che quando è con me io vivo con il cuore in gola e lui non si sente libero di fare le esperienze che ha tutto il diritto di fare!
Razionalmente io credo che una caduta possa capitare a tutti, io stessa a un anno mi sono rotta un polso e sono egregiamente sopravvissuta!
Può capitare che la ferita sia un po' più che una semplice sbucciatura ma certamente non possiamo vivere noi i passi dei nostri figli... passata la paura, vedrai che tutto tornerà normale (per te intendo dire...) e che il tuo cucciolo potrà di nuovo fare le sue esperienze come è giusto che sia.
Vedrai che non capiterà più e, comunque, ti capisco benissimo.Secondo me hai fatto bene a portarlo all'ospedale... diciamo che all'ospedale forse potevano evitarsela...
Ma, anche queste sono esperienze!!
Forza camp!
Grazie Plotina per la solidarietà e la fiducia; speriamo davvero non capiti più ma qualcosa mi dice che non sarà così: è che mi viene naturale dargli fiducia invece di vietargli le cose e basta. ma forse è stata solo un po di sfortuna e comunque sembra non essere rimasto affatto traumatizzato, lui.
RispondiEliminaGrazie ancora, a presto
Anche a Dodokko, a un anno misero i punti (4), in fronte, dopo essere caduto sullo spigolo del comodino. Senza anestesia, lo avvolsero in un lenzuolo simil-camicia di forza, immobilizzandolo, e cucirono fra strilla assurde. E' vero: si chiedono perché e non capiscono, ma poi dimenticano. Per fortuna presto.
RispondiEliminaCiao, Cristiano
E' strano: Dodokko me lo immagino un bimbo calmo e delicato, deve essere stato uno strazio! Però è bellissimo come i bimbi non amino soffermarsi troppo sul dolore, Matteo si guarda allo specchio ma non si acciglia osservando la sua bua né sembra ricordare il dolore provato.
RispondiEliminaMa non sarà che a crescere ci si perde un sacco di abilità utilissime? Vabbé, lasciamo stare; Cristiano grazie per il tuo commento che non è facile ripensare a certe cose, si rimane sempre un po con la sensazione che si sarebbe potuto evitare, a presto ciao.
Povero piccolinoooo! Incredibile la sua risposta...la "bua" gliel'avrebbe fatta la dottoressa! Anzi, non tanto incredibile, quanto essenziale nella sua logicità!
RispondiEliminaE capisco pure i dubbi postumi sulla scelta di andare al Pronto Soccorso...
Bè...ora mi presento!
Sono anch'io mamma, e di due bimbi: uno di 11 anni e un altro di 2! (e non è che mi sono presa del tempo per pensare tra i due...è che la vita mi ha messo innanzi ad eventi per cui non avevo scelta...)
Grazie,e complimenti per il tuo blog!
ciao OnMayOn sei la prima visitatrice che mi fa i complimenti per il blog, grazie a te!!!
RispondiEliminaSai oggi mentre passeggiavamo, il gigantino è caduto due volte quasi con la faccia a terra (in realtà riesce, il più delle volte, a mettere le manine davanti) ma si è rialzato tranquillamente e ha ripreso a camminare, allora ho realizzato che sta imparando appunto a "cadere e rialzarsi" e mi son detta "però, che bella cosa sa fare il mio gigantino" e un po di dubbi sono passati. A presto
ehi, si campeggia....ho risposto a quel post che mi hai segnalato...chissà come la prenderà il babbo!!!! Io credo che sia una cosa molto bella spingere i ns cuccioli ad una vita "interiore", ad una vita spirituale, a chiedersi chi è quel Dio appeso alla Croce e perchè mai ha scelto di fare un gesto così...grazie della segnalazione, e grazie di essere passata da me!!!! Mi entusiasma sapere che qualcuno "mi legge"!!!!
RispondiEliminaBaciotti
p
Grazie a te per il commento a Cristiano, quello che solleva è un tema complesso sul quale non saprei dire molto ma mi sono ricordata di te e infatti...grazie tanto, a presto
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